Oggi ricorre la Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Essa fu istituita per legge: la numero 20 dell'8 marzo 2017. Nell'introduzione del relativo DDL, AS 1894, è scritto: "Dal 1996, il 21marzo di ogni anno, Libera, coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità celebra la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie". Secondo l'associazione Libera, di don Luigi Ciotti, "il 21 marzo, primo giorno di primavera, è il simbolo della speranza che si rinnova". Il 21 marzo di ogni anno, in un interminabile rosario civile vengono ricordate le persone ammazzate dalle mafie: gli innocenti e le persone che all'affermazione della legalità hanno dedicato la loro esistenza. È una giornata in cui si rinnova la richiesta di verità e giustizia per quelle vittime; per ribadire la necessità di lottare contro la cultura e la prevaricazione mafiosa, contro le connivenze e le complicità. Inoltre è un'occasione per fare il punto sui risultati che abbiamo ottenuto in tutti questi anni: sulle nostre vittorie, sulle nostre sconfitte. Ancora, è un momento per rafforzare la nostra coscienza collettiva.
La memoria ci deve rendere più forti, più determinati: è nostro dovere estirpare la "malapianta" criminale. Lo dobbiamo ai morti, lo dobbiamo a chi verrà dopo di noi.
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