Sulla base dei valori elevati dei contaminanti già rinvenuti nella discarica di Alli, con il collega deputato M5S Giuseppe d'Ippolito presenterò un’interrogazione parlamentare sui connessi rischi d’inquinamento delle falde acquifere e dell’ambiente circostante paventati da Arpacal, anche considerato l’attendismo a riguardo mostrato dall’amministrazione comunale di Catanzaro.
Si tratta di acquisire con chiarezza e prontezza tutte le informazioni sulla salubrità o meno del sito in questione, pur consapevoli che i controlli di merito in Calabria sono in genere lenti e complicati a causa delle note disfunzioni negli uffici locali. Oltretutto l’Ato rifiuti di Catanzaro, tanto sbandierato dal sindaco del capoluogo, Sergio Abramo, è ben lontano dall’essere operativo, il che aggraverà e ritarderà il passaggio di competenze agli Ato regionali, tutti inesistenti, checché ne dica l’assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Antonella Rizzo.
Sul futuro di Alli si gioca il futuro dell’Ecodistretto del posto, aspetto che la vecchia politica sottovaluta con la solita incapacità di guardare lontano e di immaginare uno sviluppo sostenibile fondato sul rispetto e sulla vocazione del territorio. Continueremo a batterci per tutelare i cittadini, il loro diritto alla salute, a vivere in un’ambiente sano e ad avere servizi essenziali adeguati. I calabresi non possono pagare tasse e tariffe stellari in cambio di disagi e pericoli continui.
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