Il governo ha stanziato 500milioni di euro a favore degli investimenti per le filiere agricole e agroalimentari italiane. Ne conseguiranno grandi opportunità di crescita per la Calabria, che in questo ambito ha storia e vocazione di primo piano. È una misura senza precedenti, definita in concomitanza con il decreto Emergenze Agricoltura, che invece interviene sui danni della Xylella e delle gelate in Puglia, come sulla crisi dei settori ovino-caprino e agrumicolo.
Si tratta di un intervento eccezionale per rilanciare il Made in Italy, che registra una qualità straordinaria nel comparto agricolo e agroalimentare. Nel complesso mezzo miliardo di euro potràessere speso per la produzione primaria, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, per la promozione e la pubblicità di prodotti di qualità certificata o biologici e perfino a scopi di ricerca e sperimentazione.
Nello specifico il governo ha ascoltato le nostre istanze ed è andato oltre ogni previsione, peraltro aumentando di 100 milioni l'importo previsto dal Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 a favore dei contratti di filiera gestiti dal Ministero. Nel campo dell'agricoltura la nostra maggioranza sta attuando politiche di sostegno mirate, consapevole che promuovere, incentivare e valorizzare le produzioni italiane significa garantire posti di lavoro, progresso economico e miglioramento della qualità della vita.
Purtroppo in Calabria il governo regionale, miope e inadeguato, non accompagna questi nostri sforzi con azioni di tutela ambientale e delle imprese del settore. Il presidente della Regione, Mario Oliverio, continua a ignorare le vicende delle discariche e degli impianti che si vorrebbero realizzare a ridosso di attività agricole di estremo pregio.
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