Il Comune di Crosia ha approvato all'unanimità la mozione per la totale pubblicità dell'acqua predisposta su mia iniziativa insieme al collega Giuseppe d'Ippolito, della commissione Ambiente, e presentata a Rende nello scorso maggio, con l'attiva partecipazione del nostro consigliere comunale Domenico Miceli.
Grazie all'impegno del nostro consigliere comunale pentastellato Davide Tavernise il comune di Crosia (Cs) è il primo comune in Calabria ad aver approvato questa mozione di buon senso. Si tratta del primo, significativo passo per avviare una grande battaglia politica, partendo dall'autonomia dei comuni, volta a inserire nei loro statuti che l'acqua è bene essenziale per la vita e perciò non può determinare lucro privato. Si tratta inoltre di una risposta forte all'attuale gestione Sorical e all'inconcludenza e propaganda sul tema dell'acqua pubblica messe in atto dal governatore Mario Oliverio, che ha illuso i calabresi e chiuso colpevolmente gli occhi sulla gravissima questione delle tariffe illegittime applicate negli anni, con una fatturazione di oltre 140 milioni di euro in più di quanto dovuto a norma di legge.
Aspetto straordinario è che la mozione, la quale peraltro interviene sul distacco ricattatorio della fornitura dell'acqua ai comuni, prevede pure che esecutivi e consigli comunali assumano l'impegno di avviare le azioni necessarie al rimborso o alla rideterminazione da parte di Regione Calabria e Sorical delle somme da capogiro richieste in modo arbitrario.
Riguardo all'Autorità idrica della Calabria la mozione contempla, tra l'altro, che la gestione e l'erogazione del servizio idrico non siano separate e che possano essere affidate solo a enti di diritto pubblico.
Ringraziamo il sindaco di Crosia, Antonio Russo, il presidente del consiglio comunale, Francesco Russo, e l'intera assemblea consiliare per l'impegno profuso e per l'avvio di questa iniziativa di civiltà, che proseguirà nei municipi della zona e si estenderà, siamo certi, a macchia d'olio.
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