QUI il testo della mozione
ACQUA BENE COMUNE IN CALABRIA: LA PROPOSTA DEL MOVIMENTO 5 STELLE
In conferenza stampa presso la biblioteca civica di Quattromiglia di
Rende (Cs), questa mattina abbiamo presentato la proposta del MoVimento 5 Stelle
sul servizio idrico integrato regionale, affidandone l'introduzione al
consigliere comunale rendese Domenico Miceli. Successivamente ho
illustrato la proposta, contenuta in un'articolata mozione ad uso dei
comuni calabresi e volta a inserire nei rispettivi statuti
che l'acqua è bene essenziale per la vita e la sua disponibilità per i
bisogni primari costituisce diritto inviolabile e universale dell'uomo.
La mozione prevede, in sintesi, che esecutivi e consigli comunali
assumano l'impegno di avviare le azioni necessarie al rimborso o alla
rideterminazione da parte di Regione Calabria e del gestore Sorical
delle somme, per un totale di circa 140milioni, richieste in più
rispetto a quanto prescritto dalla normativa vigente. Nella mozione sono
previsti precisi impegni anche per fermare la pratica della riduzione o
del distacco della fornitura in caso di morosità dei comuni e per
azioni di risarcimento contro Sorical in ragione dei mancati
investimenti sulle rete idrica.
Riguardo all'Autorità idrica
della Calabria (Aic), la mozione contempla, oltre a impegni per la
massima trasparenza, rappresentatività e partecipazione democratica, che
la gestione e l'erogazione del servizio idrico non siano separate e che
possano essere affidate esclusivamente a enti di diritto pubblico, non
assoggettabili al patto di stabilità interno
Tra le priorità del
contratto di governo tra M5s e Lega, abbiamo sottolineato, c'è proprio l'acqua pubblica. D'Ippolito ha ribadito che
il Movimento 5stelle vuole che la gestione del servizio idrico integrato
sia veramente pubblica e giammai affidata a Sorical dopo un’operazione
di restyling.
Il collega deputato ha inoltre affermato che «la gestione pubblica del servizio idrico deve avere come corollario l'esclusione dello sfruttamento economico dell’acqua e che l'Aic deve impegnarsi a modificare retroattivamente le tariffe illegittime praticate da Sorical e Regione, che hanno rappresentato una truffa verso gli utenti, finora volutamente consentita.
Il collega deputato ha inoltre affermato che «la gestione pubblica del servizio idrico deve avere come corollario l'esclusione dello sfruttamento economico dell’acqua e che l'Aic deve impegnarsi a modificare retroattivamente le tariffe illegittime praticate da Sorical e Regione, che hanno rappresentato una truffa verso gli utenti, finora volutamente consentita.
Proprio sul tema delle
tariffe illegittime applicate negli anni da Sorical e Regione Calabria,
abbiamo annunciato che martedì 22 maggio incontreranno il presidente di
Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), Guido
Bortoni, cui chiederanno un intervento risoluto e retroattivo sulle
stesse tariffe, perché i calabresi non subiscano ancora questa colossale
ingiustizia.
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