Da seicento giorni la legge per la tutela di quanti segnalano episodi di corruzione aspetta di essere discussa in Senato. Un'attesa incomprensibile e inaccettabile, vista l'urgenza del provvedimento. È inaccettabile che il Parlamento italiano ignori l'importanza di tutelare e incentivare i cittadini onesti a denunciare la corruzione. Per questo oggi siamo in piazza del Pantheon a Roma: un flash mob che mostrerà a tutti, attraverso un 'uomo in gabbia', quali sono le attuali condizioni dei whistleblower (questo e' il nome tecnico per indicare chi segnala reati dall'interno di una realtà) in Italia.
Sono presenti i cittadini che hanno sostenuto attivamente questa legge, tra cui di reti associative come 'Riparte il futuro' e 'Transparency Italia'.
Non possiamo rischiare che questa legislatura finisca senza intervenire su un tema cosi' importante e attuale, come ci ricorda del resto la cronaca quasi quotidianamente. Siamo presenti perchè la lotta alla corruzione è per noi un tema centrale che non può essere ricordato solo in occasioni delle grandi inchieste. La corruzione uccide il futuro del nostro Paese ed è necessario approvare la legge sul Whistleblowing quanto prima, una legge che non può essere ostaggio del Partito Democratico e della sua volontà di lotta alla corruzione che va a giorni alterni.
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