Senza ulteriori lungaggini, l'Asp di Catanzaro concluda la comparazione dei curricula per assegnare l'incarico di primario di Chirurgia generale nell'ospedale di Soverato.
Non si comprende la ragione per cui l'Asp di Catanzaro non abbia concluso la pratica, che doveva definire già prima del pensionamento del primario del reparto, in quiescenza dal primo gennaio 2017. A riguardo ricordiamo che, solo a seguito delle nostre iniziative di sindacato ispettivo parlamentare dei mesi scorsi, il dg dell'Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri, aveva garantito l'attivazione di una procedura pubblica, assicurando tempi rapidi e rispetto delle regole, a fronte del nostro dubbio, non peregrino ed esposto alla Procura di Catanzaro, di anomalie e possibili condizionamenti di tipo politico.
Ad oggi l'Asp di Catanzaro non ha mantenuto quelle promesse. Non vorremmo che l'imminenza del ballottaggio a Catanzaro pesasse su una scelta che deve restare lontana dai giochi della politica. Nello specifico, i gravi ritardi cumulati non trovano alcuna giustificazione, perché al massino servono due giorni per la comparazione dei curricula degli aspiranti.
Il dg Perri sia coerente con i propositi annunciati, per ora soltanto a parole. Nell'interesse pubblico e della tutela del diritto alla salute, vigileremo sulle determinazioni dell'Asp di Catanzaro, che abbiamo sollecitato ancora una volta per iscritto, informando anche la Procura guidata da Nicola Gratteri.
Paolo Parentela e Dalila Nesci
Non si comprende la ragione per cui l'Asp di Catanzaro non abbia concluso la pratica, che doveva definire già prima del pensionamento del primario del reparto, in quiescenza dal primo gennaio 2017. A riguardo ricordiamo che, solo a seguito delle nostre iniziative di sindacato ispettivo parlamentare dei mesi scorsi, il dg dell'Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri, aveva garantito l'attivazione di una procedura pubblica, assicurando tempi rapidi e rispetto delle regole, a fronte del nostro dubbio, non peregrino ed esposto alla Procura di Catanzaro, di anomalie e possibili condizionamenti di tipo politico.
Ad oggi l'Asp di Catanzaro non ha mantenuto quelle promesse. Non vorremmo che l'imminenza del ballottaggio a Catanzaro pesasse su una scelta che deve restare lontana dai giochi della politica. Nello specifico, i gravi ritardi cumulati non trovano alcuna giustificazione, perché al massino servono due giorni per la comparazione dei curricula degli aspiranti.
Il dg Perri sia coerente con i propositi annunciati, per ora soltanto a parole. Nell'interesse pubblico e della tutela del diritto alla salute, vigileremo sulle determinazioni dell'Asp di Catanzaro, che abbiamo sollecitato ancora una volta per iscritto, informando anche la Procura guidata da Nicola Gratteri.
Paolo Parentela e Dalila Nesci
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