Egregi Sindaci, la
gestione della società So.Ri.Cal. S.p.A. ha avuto inizio il 1°
novembre 2004 e con essa la fatturazione dei quantitativi di acqua
erogati ai singoli Comuni calabresi.
La
Normativa vigente in materia stabiliva che gli adeguamenti tariffari
dovessero essere determinati mediante un ”Metodo Normalizzato”
ovvero, laddove il sistema idrico non era integrato (come in
Calabria) dovesse essere il C.I.P.E. a stabilire le modalità degli
adeguamenti.
Il
C.I.P.E. stabilirà gli adeguamenti per l’anno 2004 con la delibera
n.117 del 18/12/2008 e con decorrenza 26 marzo 2009.
Pertanto
in data antecedente al 26 marzo 2009 nessun
adeguamento tariffario poteva essere applicato
ai Comuni calabresi; ciò nonostante al 31 dicembre 2008 l’aumento
applicato ai Comuni calabresi è stato del 22% (acqua fornita a
gravità) e del 26% (acqua fornita per sollevamento).
Ad esempio, per il Comune di Crotone è stimato un aumento di circa un milione di euro; aumento che ha pesato sulle casse del Comune e, quindi dei Cittadini che di fatto hanno pagato la tariffa dell’acqua.
Questi
aumenti tariffari, non previsti dalla Normativa vigente in materia,
sono stati determinati con una procedura stabilita dalla Regione
Calabria nel 2005 ed applicati a partire dall’anno 2002;
addirittura nell’anno 2008 gli adeguamenti sono stabiliti
direttamente dalla Sorical SpA. Ma quello che accade nell’anno 2009
è addirittura paradossale.
Nel
dicembre del 2008 il C.I.P.E. aveva deliberato (delibera n. 117/2008)
gli adeguamenti tariffari che potevano essere applicati per il
periodo 2003-2007 (decorrenza 26 marzo 2009), per l’anno 2008
(decorrenza 1° luglio 2009) e per l’anno 2009 (decorrenza 1°
luglio 2010).
La
Regione Calabria aveva quindi la possibilità di “rivedere”, alla
luce della Normativa vigente in materia (l’unica che poteva essere
applicata in realtà come la Calabria), i tanti adeguamenti stabiliti
in precedenza ottemperando a quanto stabilito dalle Normative.
Pur
tuttavia nel giugno del 2009 la Regione Calabria, con un decreto del
direttore generale dell’assessorato ai Lavori Pubblici, stabilisce
nuovi adeguamenti tariffari per l’anno 2009, non tenendo in nessun
conto la delibera C.I.P.E. n.117/2008.
Nel
luglio del 2009 la Corte Costituzionale emette la sentenza n.246 con
la quale ribadisce (rispondendo anche ad un ricorso della stessa
Regione Calabria) che la disciplina della tariffa del servizio idrico
integrato è “competenza
legislativa esclusiva dello Stato”.
A
questo punto è chiaro ed evidente come il decreto della Regione
Calabria per l’adeguamento delle tariffe idriche, così come i
precedenti, sia palesemente illegittimo, e pur tuttavia non viene
assolutamente ritirato.
Assessore
ai Lavori Pubblici è quel Luigi Incarnato, attuale commissario
liquidatore della Sorical SpA, che adesso invita i calabresi a pagare
l’acqua per salvaguardare il servizio !
La competenza esclusiva dello Stato (quindi del CIPE prima e dell’AEEG adesso) per la determinazione degli adeguamenti delle tariffe idriche è stata riaffermata da ben 4 (quattro!) sentenze della Corte Costituzionale; una di queste sentenze nel ribadire l’esclusiva competenza statale nel settore ha pure aggiunto che “tale attività è preclusa alle Regioni”.
Se
non bastassero queste evidentissime illegittimità vi è pure un
corollario di ulteriori aumenti, non dovuti, sempre a carico dei
Cittadini.
Ed
è la Corte
dei Conti - Sezione Regionale di controllo per la Calabria nella
relazione “La
gestione delle risorse idriche e dei relativi impianti in Calabria
anche con riferimento alla costituzione ed alle attività delle
società miste”
(approvata nell’adunanza pubblica del 5 dicembre 2011) ad
evidenziare l’errata conversione della tariffa iniziale da Lire in
euro e la mancata applicazione di una delibera regionale che avrebbe
fissato la tariffa iniziale a prezzi più bassi di quelli previsti
nella Convenzione di affidamento, con relativo “maggiore fatturato
per la società”.
Ma ci sono aspetti ancora più gravi, per esempio quello degli investimenti scaricati in tariffa; i numeri renderanno meglio l’idea : l’importo complessivo degli investimenti “previsti” negli anni 2006-2007-2008-2009-2010 è stato pari ad Euro 123.817.000,00; l’importo complessivo degli investimenti “effettivamente” realizzati (dati della stessa Regione!) negli anni 2006-2007-2008-2009 è stato invece di Euro 54.948.000,00.
Il
C.I.P.E. ha terminato la sua competenza nella determinazione delle
tariffe idriche nell’anno 2009, proprio con la delibera n.117; nel
dicembre del 2011 la funzione di regolazione tariffaria è stata
posta in capo all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas
(A.E.E.G.); i successivi adeguamenti tariffari saranno competenza
della nuova Autorità (A.E.E.G.) che prenderà come riferimento
iniziale appunto la tariffa del 2009.
Poi,
addirittura, nel 2010, la tariffa è stata determinata dalla stessa
Sorical SpA (per inciso, la tariffa per l’anno 2010 sarà stabilita
dall’A.E.E.G. soltanto molti anni più tardi).
E’
chiaro quindi che è necessario ed urgente ristabilire la legalità
in relazione alle tariffe pagate dai Comuni calabresi, e quindi dai
Cittadini, ricalcolando,
con
esclusivo riferimento alle Normative vigenti in materia,
gli adeguamenti tariffari e rimborsando i Comuni, e quindi i
Cittadini, delle somme pagate in più.
Il MoVimento 5 Stelle a tal proposito ha già provveduto a presentare:
- un esposto alla Procura della Repubblica di Catanzaro e un esposto alla Corte dei Conti;
- una lettera all' AEEG;
- un esposto all'AEEG;
- una seconda lettera all'AEEG.
Il MoVimento 5 Stelle a tal proposito ha già provveduto a presentare:
- un'interrogazione parlamentare del 30/01/2014;
- un'interrogazione parlamentare del 20/04/2017;
- un esposto alla Procura della Repubblica di Catanzaro e un esposto alla Corte dei Conti;
- una lettera all' AEEG;
- un esposto all'AEEG;
- una seconda lettera all'AEEG.
Invitiamo
pertanto tutti i comuni calabresi ad approfondire questa scandalosa vicenda e fare quanto di propria competenza per ristabilire giustizia
e legalità per tutti i cittadini calabresi.
L'acqua è un diritto non una merce su cui speculare.
Rimaniamo
a Vostra disposizione per qualsiasi chiarimento in merito. Cordiali
saluti.L'acqua è un diritto non una merce su cui speculare.
Paolo
Parentela
Portavoce calabrese del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati
MATERIALE UTILE:
- IL QUADRO RIASSUNTIVO SULLE TARIFFE
Portavoce calabrese del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati
MATERIALE UTILE:
- IL QUADRO RIASSUNTIVO SULLE TARIFFE
LEGGI ANCHE:
- La guerra dell'acqua calabrese
- Acqua sporca nel Vibonese: nuova interrogazione parlamentare del M5S.
- Una ricchezza che non possiamo più trascurare
- In Calabria mezzo miliardo di litri d’acqua immesso nella rete viene disperso
- Arsenico nell'acqua oltre i limiti a Catanzaro: "ingiustificabile il silenzio della Sorical e della Regione”
- L'acqua non si vende, l'acqua di difende!
- Il Tar Calabria conferma le nostre denunce, le tariffe della Sorical sono illegittime!
- Vendono l'acqua e calpestano la volontà popolare
- Tariffe Sorical illegittime: esposto in procura del MoVimento 5 Stelle
- Acqua: in Calabria paghiamo tariffe illegittime alla Sorical S.p.a sin dal 2001!
- Borgia (CZ): venga garantito ai cittadini il diritto all'acqua!
- Acqua: Sorical non può ricattare i comuni
- La Sorical e l’acqua che non c’è, il M5S presenta un esposto all’Autorità
- A Crotone continuano a tagliare l'acqua
- Serra San Bruno: il sindaco Rosi pubblichi le analisi dell'acqua
- #AcquaSporca, in Calabria la velenosa vicenda del caso Alaco
- Alaco: acqua sporca ed emergenza salute
- Interrogazione parlamentare sulla SORICAL
- La guerra dell'acqua calabrese
- Acqua sporca nel Vibonese: nuova interrogazione parlamentare del M5S.
- Una ricchezza che non possiamo più trascurare
- In Calabria mezzo miliardo di litri d’acqua immesso nella rete viene disperso
- Arsenico nell'acqua oltre i limiti a Catanzaro: "ingiustificabile il silenzio della Sorical e della Regione”
- L'acqua non si vende, l'acqua di difende!
- Il Tar Calabria conferma le nostre denunce, le tariffe della Sorical sono illegittime!
- Vendono l'acqua e calpestano la volontà popolare
- Tariffe Sorical illegittime: esposto in procura del MoVimento 5 Stelle
- Acqua: in Calabria paghiamo tariffe illegittime alla Sorical S.p.a sin dal 2001!
- Borgia (CZ): venga garantito ai cittadini il diritto all'acqua!
- Acqua: Sorical non può ricattare i comuni
- La Sorical e l’acqua che non c’è, il M5S presenta un esposto all’Autorità
- A Crotone continuano a tagliare l'acqua
- Serra San Bruno: il sindaco Rosi pubblichi le analisi dell'acqua
- #AcquaSporca, in Calabria la velenosa vicenda del caso Alaco
- Alaco: acqua sporca ed emergenza salute
- Interrogazione parlamentare sulla SORICAL
Commenti
Posta un commento