C'è ancora tempo per fermare le autorizzazioni contro l'air gun

I Sindaci di Catanzaro e Crotone ed i rispettivi Presidenti delle Province, ma anche i comuni bagnati dal Mar Ionio che vanno da Crucoli e Soverato, si affrettino a costituirsi in giudizio innanzi al Tar contro le autorizzazioni denominate rispettivamente «F.R 41.GM» ed «F.R 42.GM» concesse dal Ministero dello Sviluppo Economico alla Global Med Llc per nuove ricerche di petrolio o gas in mare.
Indipendentemente dal colore politico delle amministrazioni, c’è il bisogno che la politica calabrese si unisca in difesa del proprio territorio. Non possiamo concedere di mettere a rischio la salute dei nostri mari per gli interessi privatistici dell’azienda americana. Le ricadute sui nostri territori non saranno in alcun modo in termini di benessere, ma in termini di inquinamento e perdita di beni comuni, quali il mare.
I Sindaci Abramo e Pugliese si affrettino anche a farsi seguire dai Comuni limitrofi che affacciano sul Mar Ionio. Questa è una battaglia di civiltà in cui la Calabria deve essere protagonista per impedire che la nostra terra divenga, ancora una volta, una tavola apparecchiata per la multinazionale di turno.
Per presentare ricorso c’è tempo fino a fine febbraio. Successivamente ogni lotta per impedire la ricerca di idrocarburi a largo dei nostri mari sarà vana. Mi appello, per una volta, al buon senso dei politici sperando che, almeno in questo, sia possibile unire i diversi colori per un obiettivo comune: la difesa del territorio.

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