Si proceda immediatamente ai lavori di manutenzione sul Viadotto Cannavino, da tutti conosciuto come ‘Ponte di Celico’, lungo la SS 107, che presenta sempre più evidenti segni di cedimento.
Sulla vicenda ho interrogato il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
L’Anas ha già programmato interventi di manutenzione straordinaria per 1,5 milioni di euro, ma le gare d’appalto inizieranno soltanto nel 2017. Nel frattempo ogni giorno veicoli anche pesanti attraversano il viadotto, che presenta segni sempre più palesi di collasso della struttura. Noi riteniamo che vadano accelerati i tempi per l’inizio dei lavori, ma evidentemente per il governo la sicurezza dei viaggiatori non ha alcuna preminenza.
Non vorremmo dover assistere ad una tragedia per poter correre ai ripari a danno compiuto. Ormai questo atteggiamento è prassi per la vecchia politica, soprattutto nel meridione d’Italia. Eppure c’è una perizia dell’Ingegnere Pietro Monaco (docente presso il politecnico di Bari) che avverte sui reali pericoli di crollo della struttura. Ho chiesto al Ministro che venga resa pubblica, in modo che chiunque attraversi il viadotto sia consapevole dei rischi reali che corre la struttura.
È necessario che governo ed Anas procedano al più presto ai lavori di manutenzione straordinaria necessari al Ponte di Celico per poter garantire la massima sicurezza ai cittadini che lo attraversano ogni giorno. Il traffico sulla Ss 107 si fa particolarmente pesante nel periodo estivo e bisogna intervenire al più presto per impedire che si consumi l’ennesima tragedia annunciata.
Sulla vicenda ho interrogato il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
L’Anas ha già programmato interventi di manutenzione straordinaria per 1,5 milioni di euro, ma le gare d’appalto inizieranno soltanto nel 2017. Nel frattempo ogni giorno veicoli anche pesanti attraversano il viadotto, che presenta segni sempre più palesi di collasso della struttura. Noi riteniamo che vadano accelerati i tempi per l’inizio dei lavori, ma evidentemente per il governo la sicurezza dei viaggiatori non ha alcuna preminenza.
Non vorremmo dover assistere ad una tragedia per poter correre ai ripari a danno compiuto. Ormai questo atteggiamento è prassi per la vecchia politica, soprattutto nel meridione d’Italia. Eppure c’è una perizia dell’Ingegnere Pietro Monaco (docente presso il politecnico di Bari) che avverte sui reali pericoli di crollo della struttura. Ho chiesto al Ministro che venga resa pubblica, in modo che chiunque attraversi il viadotto sia consapevole dei rischi reali che corre la struttura.
È necessario che governo ed Anas procedano al più presto ai lavori di manutenzione straordinaria necessari al Ponte di Celico per poter garantire la massima sicurezza ai cittadini che lo attraversano ogni giorno. Il traffico sulla Ss 107 si fa particolarmente pesante nel periodo estivo e bisogna intervenire al più presto per impedire che si consumi l’ennesima tragedia annunciata.
Ma se succede l'ennesima tragedia, chi dirigge l'ANAS, finisce in galera?
RispondiElimina