La proposta lanciata dal Sap riguardo la realizzazione della ‘cittadella della sicurezza’ a Crotone, nell’area originariamente destinata al comando dei Carabinieri ci trova d’accordo ed è stato oggetto di discussione tra me ed il Prefetto di Crotone già a marzo scorso.
Su impulso degli attivisti di Crotone, avevamo incontrato il Prefetto di Crotone il 23 marzo scorso, proprio per discutere la proposta di trasferire le Questura e Comando dei Carabinieri nello stabile della S. Paolo Srl, oggi vuoto. All’epoca apprezzammo il vivo interessamento del Prefetto, convinti che a breve si potesse giungere alla definitiva soluzione del problema.
Sin dall’inizio del nostro mandato in Parlamento insieme ai miei colleghi del MoVimento Dalila Nesci e Federica Dieni, ci siamo interessati alle sorti della Questura e del Comando dei Carabinieri, depositando atti di sindacato ispettivo ed incontrando i poliziotti in una nostra visita all’attuale questura, proponendo una soluzione che non comportasse ulteriori costi allo Stato, ma che donasse alla città pitagorica una sede dignitosa e sicura per le forze dell’ordine che operano in città.
L’auspicio è che l’annosa questione possa risolversi presto. Non è dignitoso che una città come Crotone ospiti le proprie forza dell’ordine in ambienti poco consoni e sicuri per la salute dei lavoratori e dei cittadini. Lo Stato si adoperi per garantire una veloce soluzione ai problemi di carattere burocratico che stanno bloccando il progetto.
Su impulso degli attivisti di Crotone, avevamo incontrato il Prefetto di Crotone il 23 marzo scorso, proprio per discutere la proposta di trasferire le Questura e Comando dei Carabinieri nello stabile della S. Paolo Srl, oggi vuoto. All’epoca apprezzammo il vivo interessamento del Prefetto, convinti che a breve si potesse giungere alla definitiva soluzione del problema.
Sin dall’inizio del nostro mandato in Parlamento insieme ai miei colleghi del MoVimento Dalila Nesci e Federica Dieni, ci siamo interessati alle sorti della Questura e del Comando dei Carabinieri, depositando atti di sindacato ispettivo ed incontrando i poliziotti in una nostra visita all’attuale questura, proponendo una soluzione che non comportasse ulteriori costi allo Stato, ma che donasse alla città pitagorica una sede dignitosa e sicura per le forze dell’ordine che operano in città.
L’auspicio è che l’annosa questione possa risolversi presto. Non è dignitoso che una città come Crotone ospiti le proprie forza dell’ordine in ambienti poco consoni e sicuri per la salute dei lavoratori e dei cittadini. Lo Stato si adoperi per garantire una veloce soluzione ai problemi di carattere burocratico che stanno bloccando il progetto.
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