Oggi ho visitato insieme agli attivisti del M5S del Meetup di Serrastretta (CZ) ed al Comitato "La strada che non c'è" i cantieri della strada del Medio Savuto.
La vecchia politica ha isolato la zona, allontanandola dal resto della Calabria.
Da ormai trent'anni promettono il completamento della strada, che donerebbe ai cittadini ed alle imprese del comprensorio nuova linfa vitale, anche sotto il punto di vista economico. Ogni giunta provinciale si è affrettata ad inaugurare tratti della strada con manifestazioni in pompa magna, senza però completare veramente la fondamentale infrastruttura. Ad ottobre 2013 ho presentato un'interrogazione parlamentare chiedendo al governo di adoperarsi per garantire i finanziamenti necessari al completamento dell'arteria, senza ricevere alcuna risposta. Oggi ho voluto vedere con i miei occhi lo stato dei cantieri, come quello della galleria vicino Loc. Coraci, dove la presenza di una falda acquifera ha trasformato la galleria in un torrente (come potete apprezzare nella foto). Tutti i cantieri appaiono abbandonati a se stessi ed hanno lasciato soltanto un ecomostro lungo chilometri. I cittadini sono costretti a percorrere strade vecchie di 200 anni per raggiungere i principali centri calabresi. Qualche anno fa furono stanziati i fondi necessari per il completamento della strada, che furono successivamente girati alla copertura del debito sanitario. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, visto che neanche la sanità calabrese gode di buona salute.
Anche le infrastrutture delle Ferrovie della Calabria andrebbero migliorate per garantire un servizio efficiente ad una vasta zona condannata altrimenti a morte certa, visto che i cittadini tendono sempre più ad abbandonare i comuni del comprensorio incapaci di garantire un futuro ai propri giovani. L'assenza di infrastrutture viarie rende troppo difficile la creazione d'impresa nel Medio Savuto, che è stato evidentemente abbandonato a se stesso da una politica che se ne ricorda solo nei periodi di campagna elettorale.
GUARDA LE FOTO DELLA VISITA
LEGGI ANCHE:
- Interrogazione sulla "Strada che non c'è"
La vecchia politica ha isolato la zona, allontanandola dal resto della Calabria.
Da ormai trent'anni promettono il completamento della strada, che donerebbe ai cittadini ed alle imprese del comprensorio nuova linfa vitale, anche sotto il punto di vista economico. Ogni giunta provinciale si è affrettata ad inaugurare tratti della strada con manifestazioni in pompa magna, senza però completare veramente la fondamentale infrastruttura. Ad ottobre 2013 ho presentato un'interrogazione parlamentare chiedendo al governo di adoperarsi per garantire i finanziamenti necessari al completamento dell'arteria, senza ricevere alcuna risposta. Oggi ho voluto vedere con i miei occhi lo stato dei cantieri, come quello della galleria vicino Loc. Coraci, dove la presenza di una falda acquifera ha trasformato la galleria in un torrente (come potete apprezzare nella foto). Tutti i cantieri appaiono abbandonati a se stessi ed hanno lasciato soltanto un ecomostro lungo chilometri. I cittadini sono costretti a percorrere strade vecchie di 200 anni per raggiungere i principali centri calabresi. Qualche anno fa furono stanziati i fondi necessari per il completamento della strada, che furono successivamente girati alla copertura del debito sanitario. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, visto che neanche la sanità calabrese gode di buona salute.
Anche le infrastrutture delle Ferrovie della Calabria andrebbero migliorate per garantire un servizio efficiente ad una vasta zona condannata altrimenti a morte certa, visto che i cittadini tendono sempre più ad abbandonare i comuni del comprensorio incapaci di garantire un futuro ai propri giovani. L'assenza di infrastrutture viarie rende troppo difficile la creazione d'impresa nel Medio Savuto, che è stato evidentemente abbandonato a se stesso da una politica che se ne ricorda solo nei periodi di campagna elettorale.
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