Sto per depositare un'interrogazione parlamentare al ministro dell' Ambiente e della Salute sulla mancata bonifica della discarica a Lamezia Terme in loc. Rettifilo Bagni.
Il nostro candidato a sindaco di Lamezia Terme, Giuseppe D'Ippolito, ha mostrato in diretta televisiva le immagini relative alla discarica, da cui emerge la presenza di diverse stratificazioni di rifiuti che riemergono dal terreno a due passi dal letto del Torrente Bagni. Il candidato di centrosinistra Sonni si è giustificato arrampicandosi sugli specchi affermando che la mancata bonifica è dovuta alla presenza di arsenico nei terreni a monte della discarica (terreni agricoli su cui ricadono diversi oliveti), presumibilmente derivanti dagli scarti di lavorazione delle vicine Terme di Caronte.
Le dichiarazioni di Sonni sono di una gravità inaudita! L'arsenico è un metallo pesante molto pericoloso per la salute dei cittadini e si aggiunge al già gravissimo caso della discarica non bonificata, piena zeppa di rifiuti che finiscono in mare e nei terreni limitrofi a causa dell'alta permeabilità del terreno e delle possibili piene del torrente Bagni. Le responsabilità politiche delle amministrazioni uscenti è gravissima, perché conoscevano i dati ma non hanno comunicato nulla ai cittadini, mettendo a rischio le loro vite.
Dovranno spiegare ai cittadini perché, pur conoscendo i dati sull'inquinamento del sito, non hanno provveduto al sequestro dell'area senza far nulla sulla bonifica. Anzi, l'amministrazione Speranza, con l'ordinanza n.294 del 28/12/2012, ha dato il via a nuovi abbanchi temporanei di rifiuti per tamponare l'emergenza. Una situazione paradossale, che riflette la cecità di una classe politica inadeguata, che ha il coraggio di proporsi ancora al governo della città di Lamezia Terme! Oggi ci propongono le solite promesse elettorali e varie soluzioni ai problemi che loro stessi hanno creato! Non facciamoci prendere per il .....
#LiberiamoLamezia
Il nostro candidato a sindaco di Lamezia Terme, Giuseppe D'Ippolito, ha mostrato in diretta televisiva le immagini relative alla discarica, da cui emerge la presenza di diverse stratificazioni di rifiuti che riemergono dal terreno a due passi dal letto del Torrente Bagni. Il candidato di centrosinistra Sonni si è giustificato arrampicandosi sugli specchi affermando che la mancata bonifica è dovuta alla presenza di arsenico nei terreni a monte della discarica (terreni agricoli su cui ricadono diversi oliveti), presumibilmente derivanti dagli scarti di lavorazione delle vicine Terme di Caronte.
Le dichiarazioni di Sonni sono di una gravità inaudita! L'arsenico è un metallo pesante molto pericoloso per la salute dei cittadini e si aggiunge al già gravissimo caso della discarica non bonificata, piena zeppa di rifiuti che finiscono in mare e nei terreni limitrofi a causa dell'alta permeabilità del terreno e delle possibili piene del torrente Bagni. Le responsabilità politiche delle amministrazioni uscenti è gravissima, perché conoscevano i dati ma non hanno comunicato nulla ai cittadini, mettendo a rischio le loro vite.
Dovranno spiegare ai cittadini perché, pur conoscendo i dati sull'inquinamento del sito, non hanno provveduto al sequestro dell'area senza far nulla sulla bonifica. Anzi, l'amministrazione Speranza, con l'ordinanza n.294 del 28/12/2012, ha dato il via a nuovi abbanchi temporanei di rifiuti per tamponare l'emergenza. Una situazione paradossale, che riflette la cecità di una classe politica inadeguata, che ha il coraggio di proporsi ancora al governo della città di Lamezia Terme! Oggi ci propongono le solite promesse elettorali e varie soluzioni ai problemi che loro stessi hanno creato! Non facciamoci prendere per il .....
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