Ho deciso di scrivere nuovamente una lettera al Governatore della Regione Calabria Mario Oliverio pregandolo di prendere una ferma posizione e fare quanto in suo potere al fine di impedire l'apertura della discarica a Scala Coeli (CS).
L'autorizzazione alla discarica è in palese contrasto con la sentenza del Consiglio di Stato 1065/2014, che stabilisce il divieto di aprire discariche di rifiuti non derivanti da produzioni agricole in zone laddove insistono coltivazioni di qualità. Nei terreni limitrofi alla nuova di scarica, insistono zone di coltivazione con marchio DOP e non si capisce come la Regione Calabria possa agire in contrasto con le norme europee. A mio parere è fondamentale salvaguardare i territori in cui si realizzano produzioni a DOP ed IGP, ma soprattutto bisogna scongiurare il verificarsi di casi in cui delle attività potenzialmente inquinanti possano arrecare danno, invece che portare sviluppo al tessuto socioeconomico.
Appena insediato, il Governatore ha parlato di 'rivoluzione sui rifiuti' ed ha promesso di portare avanti la strategia 'rifiuti zero', che permetterebbe nella nostra regione una vera occasione di sviluppo ed una notevole opportunità dal punto di vista occupazionale. Questa, allora, è un'occasione da non perdere per puntare ad un modello di sviluppo sostenibile e maggiormente ragionato, programmato e pianificato. Quanto sta per accadere a Scala Coeli, è tra le cose più distanti che possano esistere da un sistema rifiuti zero e i calabresi non possono nuovamente assistere alla distruzione del territorio.
Per approfondire
Ecco le interrogazioni parlamentari del MoVimento 5 Stelle sulla discarica di Scala Coeli:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08335 del 10/03/2015 (Parentela)
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00868 del 13/06/2013 (De Rosa e altri)
L'autorizzazione alla discarica è in palese contrasto con la sentenza del Consiglio di Stato 1065/2014, che stabilisce il divieto di aprire discariche di rifiuti non derivanti da produzioni agricole in zone laddove insistono coltivazioni di qualità. Nei terreni limitrofi alla nuova di scarica, insistono zone di coltivazione con marchio DOP e non si capisce come la Regione Calabria possa agire in contrasto con le norme europee. A mio parere è fondamentale salvaguardare i territori in cui si realizzano produzioni a DOP ed IGP, ma soprattutto bisogna scongiurare il verificarsi di casi in cui delle attività potenzialmente inquinanti possano arrecare danno, invece che portare sviluppo al tessuto socioeconomico.
Appena insediato, il Governatore ha parlato di 'rivoluzione sui rifiuti' ed ha promesso di portare avanti la strategia 'rifiuti zero', che permetterebbe nella nostra regione una vera occasione di sviluppo ed una notevole opportunità dal punto di vista occupazionale. Questa, allora, è un'occasione da non perdere per puntare ad un modello di sviluppo sostenibile e maggiormente ragionato, programmato e pianificato. Quanto sta per accadere a Scala Coeli, è tra le cose più distanti che possano esistere da un sistema rifiuti zero e i calabresi non possono nuovamente assistere alla distruzione del territorio.
Per approfondire
Ecco le interrogazioni parlamentari del MoVimento 5 Stelle sulla discarica di Scala Coeli:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08335 del 10/03/2015 (Parentela)
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00868 del 13/06/2013 (De Rosa e altri)
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