Ho chiesto al Ministro dell'Ambiente e al Ministro dell'Agricoltura di adoperarsi affinché ArpaCal e Arpa Molise trasmettano all'ISPRA i dati necessari a completare il Rapporto Nazionale Pesticidi nelle Acque. Dai dati trasmessi fino al 2012 emerge un netto aumento della presenza di pesticidi rispetto agli anni precedenti. Le analisi sono fondamentali per comprendere lo stato di inquinamento delle nostre acque, che registrano dati allarmanti. Quasi il 60% delle acque superficiali sono contaminate dalla presenza di pesticidi utilizzati in agricoltura, ma i dati relativi al 2012 sono ancora incompleti a causa della mancata trasmissione delle analisi da parte delle Agenzie regionali in Calabria e Molise.
Non possiamo chiudere gli occhi davanti a un problema che riguarda non solo gli agricoltori ma tutti noi. Ecco perché il MoViemnto 5 Stelle attraverso una mozione già depositata in Parlamento vuole impegnare il Governo, a prendere immediatamente tutte le misure necessarie a concretizzare quel percorso di reale 'uso sostenibile dei pesticidi' per liberarci gradualmente da queste sostanze altamente inquinanti. E' necessaria quindi, una stretta sull'utilizzo dei pesticidi e sul ricorso alle deroghe nazionali e territoriali, che autorizzano prodotti pericolosi per l'uomo e per l'ambiente il governo è in super ritardo nell'adozione dei decreti attuativi e delle linee guida previsti dal Piano di Azione Nazionale (PAN) per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, già in vigore.
I dati che emergono dal rapporto dell'Ispra sono allarmanti e necessitano di un'azione immediata da parte del Governo. In Calabria l'Arpacal è spesso l'ultima a trasmettere i risultati delle analisi ambientali, rendendo più difficoltosi i necessari interventi atti a placare il rischio di inquinamento. Nell'atto di sindacato ispettivo ho chiesto al Ministro Galletti affinché si adoperi per creare un percorso che consenta all'Istituto ISPRA di ricevere obbligatoriamente ed in maniera completa ed esaustiva i dati sulla contaminazione delle acque da parte di tutte le regioni italiane al fine di avere un quadro chiaro che permetta di agire tempestivamente al fine di proteggere le nostre acque e la salute degli esseri viventi. Il Governo deve attivare tutte le misure necessarie affinché nei territori avvengano tutti i controlli a garanzia del rispetto della normativa vigente. È fondamentale promuovere un intervento teso a revocare l'uso di particolari pesticidi nelle coltivazioni italiane, basandosi su quanto imposto dall'Unione europea ma soprattutto in base ad esigenze e bisogni del nostro territorio.
Non possiamo chiudere gli occhi davanti a un problema che riguarda non solo gli agricoltori ma tutti noi. Ecco perché il MoViemnto 5 Stelle attraverso una mozione già depositata in Parlamento vuole impegnare il Governo, a prendere immediatamente tutte le misure necessarie a concretizzare quel percorso di reale 'uso sostenibile dei pesticidi' per liberarci gradualmente da queste sostanze altamente inquinanti. E' necessaria quindi, una stretta sull'utilizzo dei pesticidi e sul ricorso alle deroghe nazionali e territoriali, che autorizzano prodotti pericolosi per l'uomo e per l'ambiente il governo è in super ritardo nell'adozione dei decreti attuativi e delle linee guida previsti dal Piano di Azione Nazionale (PAN) per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, già in vigore.
I dati che emergono dal rapporto dell'Ispra sono allarmanti e necessitano di un'azione immediata da parte del Governo. In Calabria l'Arpacal è spesso l'ultima a trasmettere i risultati delle analisi ambientali, rendendo più difficoltosi i necessari interventi atti a placare il rischio di inquinamento. Nell'atto di sindacato ispettivo ho chiesto al Ministro Galletti affinché si adoperi per creare un percorso che consenta all'Istituto ISPRA di ricevere obbligatoriamente ed in maniera completa ed esaustiva i dati sulla contaminazione delle acque da parte di tutte le regioni italiane al fine di avere un quadro chiaro che permetta di agire tempestivamente al fine di proteggere le nostre acque e la salute degli esseri viventi. Il Governo deve attivare tutte le misure necessarie affinché nei territori avvengano tutti i controlli a garanzia del rispetto della normativa vigente. È fondamentale promuovere un intervento teso a revocare l'uso di particolari pesticidi nelle coltivazioni italiane, basandosi su quanto imposto dall'Unione europea ma soprattutto in base ad esigenze e bisogni del nostro territorio.
Commenti
Posta un commento