Attraverso una interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico e al Ministro dell'Agricoltura e una risoluzione in commissione, ho chiesto un impegno del Governo di “notificare alla Commissione europea entro il termine ultimo del 14 dicembre 2014 la volontà di mantenere l’obbligatorietà di indicare in etichetta la sede dello stabilimento di produzione alimentare per i prodotti realizzati e commercializzati in Italia.
A decorrere dal 14 dicembre 2014 - data di formale applicazione di gran parte del reg. UE 1169/11- la prescrizione italiana della sede dello stabilimento potrà essere mantenuta solo a condizione che il Governo italiano provveda alla notifica di tale norma alla Commissione europea. La notizia sullo stabilimento di produzione, oltre ad avere una funzione importante per la sanità pubblica, serve ai singoli consumatori per scegliere un alimento rispetto a un altro anche in considerazione del paese o della regione dove è prodotto per motivi legittimi come sostenere l’economia e l’occupazione locali, in nome del valore del lavoro.
Il governo Renzi finora ha speso molte belle parole a tutela del made in Italy e del comparto agroalimentare, ora dopo le parole devono seguire i fatti!
A decorrere dal 14 dicembre 2014 - data di formale applicazione di gran parte del reg. UE 1169/11- la prescrizione italiana della sede dello stabilimento potrà essere mantenuta solo a condizione che il Governo italiano provveda alla notifica di tale norma alla Commissione europea. La notizia sullo stabilimento di produzione, oltre ad avere una funzione importante per la sanità pubblica, serve ai singoli consumatori per scegliere un alimento rispetto a un altro anche in considerazione del paese o della regione dove è prodotto per motivi legittimi come sostenere l’economia e l’occupazione locali, in nome del valore del lavoro.
Il governo Renzi finora ha speso molte belle parole a tutela del made in Italy e del comparto agroalimentare, ora dopo le parole devono seguire i fatti!
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