A seguito del sequestro, da parte della Capitaneria di Porto di
Corigliano Calabro (CS) di circa 2 Km del Torrente Missionante, dove è stata
rinvenuta una discarica a cielo aperto con la presenza di rifiuti
pericolosi, ho depositato un’interrogazione scritta cofirmata da Dalila Nesci al Ministro dell’Ambiente, che deve adoperarsi per garantire immediatamente la bonifica del torrente. Lo smaltimento illecito di rifiuti è una vera e propria piaga per la nostra
Regione, ridotta dalla criminalità organizzata alla stessa stregua
della terra dei fuochi in Campania.
Dopo
il passaggio al Senato i reati
ambientali saranno presto inseriti nel codice penale, una vittoria del
MoVimento Cinque Stelle per contrastare le mafie che fanno lucro
attraverso lo smaltimento illecito di rifiuti pericolosi. Perseguire penalmente chi inquina non
basta. La politica deve attivarsi per garantire la bonifica dei siti
inquinati per restituire il territorio ai cittadini. La Calabria è
stata letteralmente devastata dagli interessi della ‘ndrangheta sul
ciclo dei rifiuti e quello di Corigliano Calabro è solo l’ennesimo,
macabro, esempio.
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