Usate l'IMU come foglia di fico per svendere Banca d'Italia!



Signor Presidente,
chiedo all'Aula per le ragioni elencate nella presentazione preliminare e per quelle che andrò ad elencare nei prossimi minuti, di votare favorevolmente a questo ordine del giorno. La domanda che vi pongo non è né di destra né di sinistra, è solo una domanda di buonsenso. Ora che gli equilibri si sbilanciano verso le banche private sarebbe equo per voi agganciare i compensi spettanti ai consiglieri superiori, ai sindaci, ai reggenti delle sedi e ai consiglieri delle succursali della Banca d'Italia agli utili della banca stessa? Mi domando ancora se dietro questo nuovo asset si nasconda l'ennesimo colpo gobbo utile a massimizzare i profitti dei soci, aumentando tempestivamente i dividendi delle banche private e lasciando pubblici solo i rischi e la gestione del personale.
E ancora, verrà usata per depotenziare questa istituzione la solita precarizzazione di una struttura organizzativa che, nonostante tutto, è ancora oggi importantissima e ricopre una funzione di controllo?
Già prima di questo decreto la Banca d'Italia viveva alcune forti contraddizioni. In tante occasioni infatti abbiamo fatto emergere quello che noi riteniamo essere un conflitto di interessi, (conflitto di interessi che è un tema tanto caro alla sinistra, ma solo in campagna elettorale).
Mi riferisco ovviamente al conflitto tra la composizione societaria e le funzioni di controllo che la Banca d'Italia deve garantire al sistema bancario.
Oggi chiediamo che alcune garanzie siano messe sul piatto del ragionamento nelle sedi istituzionali, per equilibrare il colpo che il Governo sta dando ad un asset strategico del nostro Paese, con il solito ricatto al Parlamento: o votate la fiducia o andate a casa; e chissà se sarete rieletti, e chissà se vi ricandideremo con i nuovi listini bloccati dal gatto e la volpe nella sede del Partito Democratico.
Con noi non attacca; anzi, Presidente, se serve una sedia, una poltrona, prenda questa: preferisco rimanere in piedi per non abituarmi a questo palazzo, in cui regna il ricatto continuo. Se avrà modo di parlare con il signor Letta, gli dica che usare l'IMU come foglia di fico per far passare queste porcate sulla Banca d'Italia è la classica mossa democristiana, che ci saremmo aspettati da lui ovviamente, e che purtroppo già immagino anche come andrà a finire.
Non sono Nostradamus, ma è ormai chiaro il vostro modus operandi: staccare il cordone dello Stato per chiudere un occhio quando serve, liberare dalle regole il sistema bancario con una decisione d'urgenza del Governo, senza concedere al Parlamento la possibilità di renderlo più equo attraverso le proprie prerogative.
Voterò «sì» a questo ordine del giorno, spero non solo con i miei compagni di battaglie, ma con tutti i parlamentari della Repubblica italiana che avevano già sentito odore di naftalina nella gestione mediatica di Renzi, e che oggi, con questo decreto si rendono conto che la puzza di pasticcio istituzionale è forte almeno quanto i roghi tossici insabbiati da questa classe politica nella Terra dei fuochi, e non solo!
Vediamo se dopo questa votazione si vorrà distribuire qualche timida garanzia al popolo italiano, o se tutto si semplifica in una marchetta finanziaria blindata dalla sudditanza psicologica di una maggioranza debole con i forti e forte con i deboli.
Forse avete capito che la nostra battaglia contro i rimborsi elettorali è agli sgoccioli e correte ai ripari, aiutando gli amici degli amici: quelli che attraverso le fondazioni sono sempre stati fedeli, quelli che «abbiamo una banca», o quelli che mangiano e devono, per poi essere salvati della BCE garantendo l'acquisto di qualche titolo dello Stato. Fate bene a tutelarvi: stiamo chiudendo i rubinetti d'oro che vi hanno dissestato per anni e anni, ed ora, come si dice dalle mie parti, «l'acqua è poca e la papera non galleggia», e bisogna dimostrare la propria amicizia a chi dovrà finanziare il dopo..
Presidente, dica al caro Letta che noi ai ricatti non ci pieghiamo, perché a differenza di tanti eteroguidati in questo Parlamento abbiamo la fortuna di essere cittadini liberi!!!

PS Un ringraziamento all'ODG di Angelo Tofalo! #VinciamoNoi 

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