A seguito dei violenti nubifragi che si sono abbattuti su tutta la Calabria lo scorso 19 Novembre, che hanno provocato ingenti danni alle strutture pubbliche ed ai cittadini, in particolar modo nella città di Catanzaro. Sin da subito mi sono interessato incontrando il Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo ed il Prefetto Cannizzaro, rendendomi disponibile a fare quanto in mio potere per aiutare i cittadini ad uscire dallo stato di emergenza provocato dal maltempo. Non mi sono limitato a sollecitare il Governo attraverso il mio intervento alla Camera dei Deputati, ma ho provveduto a depositare una risoluzione in commissione agricoltura (di cui sono membro) ed un’interrogazione al Ministro degli Interni Angelino Alfano. Attraverso la risoluzione in commissione, ho chiesto un impegno al Governo per concedere, agli agricoltori colpiti dalla pesante alluvione dei giorni scorsi, gli interventi compensativi previsti dal Fondo di Solidarietà Nazionale. Ora va affrontata l'emergenza e bisogna mettere gli agricoltori in condizioni di limitare le perdite e ripristinare le aziende agricole per consentire la ripresa delle attività produttive. Bisogna anche far fronte alle esigenze primarie delle imprese agricole e pertanto vanno adottate con urgenza anche le misure volte al ripristino delle infrastrutture connesse all'attività agricola tra cui quelle irrigue e di bonifica. Il Ministro non ci dica che non ci sono risorse, perchè il disegno di legge di stabilità per il 2014 si pone l’obiettivo di rifinanziare il Fondo di Solidarietà per 120 milioni di euro. Il MoVimento Cinque Stelle ha anche proposto una modifica intesa a ridurre gli stanziamenti a favore di AGEA e a potenziare ulteriormente il Fondo, modifica che non è stata accolta.
L'interrogazione presentata al Ministro degli Interni, invece, invita il Governo a prendere atto della situazione di grave disagio venutasi a creare tra i cittadini, attivando la predisposizione delle misure necessarie a garantire sostegno ai cittadini colpiti dall’alluvione, tenendo in considerazione l’ipotesi di concedere la sospensione degli oneri tributari e contributivi. I filmati e le foto che ho visto sui principali social network, in particolare nella città di Catanzaro a seguito della violenta alluvione che l’ha colpita mi hanno fatto venire i brividi. La città è stata letteralmente invasa dal fango ed ho pensato ai miei concittadini costretti, ancora una volta, a pagare sulla propria pelle l’inadeguatezza della classe politica cittadina e regionale, che non ha saputo prevenire degli eventi climatici che generano disastri in maniera direttamente proporzionale all’indifferenza che politici e burocrati hanno avuto negli ultimi decenni nei confronti di un territorio letteralmente violentato dall’incuria e dal dissesto idrogeologico provocato principalmente dall’abusivismo edilizio. Insieme al Meetup di Catanzaro, avevamo offerto nei giorni scorsi il proprio aiuto politico per la gestione dell’emergenza, rimandando a tempi più maturi le valutazioni sulle responsabilità del disastro che sono chiaramente da attribuire a chi ha gestito la “cosa pubblica” negli ultimi decenni. Normali eventi naturali stanno assumendo, sempre più spesso, la dimensione di eventi calamitosi, devastando ancora di più un territorio che dovrebbe essere salvaguardato e non compromesso dall’incuria degli amministratori locali.
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